Oggi vorrei parlarvi di questo "nuovo" virus che si sta diffondendo in una parte remota e isolata del Congo. Non c’è ancora nulla di certo sulla malattia che ha provocato decine di morti nelle ultime settimane in Congo e che ha allertato i sistemi sanitari di tutto il mondo. L’agente patogeno in questione è al momento sconosciuto in quanto non ancora isolato; si tratterebbe di un virus respiratorio con la caratteristica di provocare gravi anemie soprattutto tra ragazzi e bambini dai 15 ai 18 anni, stime e nulla più. Perché di vere e proprie diagnosi non ce ne sono. E dunque non si può accertare un preciso livello di pericolosità di questo virus. C'è però da specificare che si è sviluppato in una parte del Congo, dove malnutrizione e condizioni igienico sanitarie sono pressoché nulle! Questo implica il fatto che bambini/ragazzi in condizioni già precarie possano sviluppare in maniera aggressiva un virus che appunto non è stato ancora diagnosticato e isolato. I disturbi accusati dalle persone contagiate sono febbre, mal di testa, mal di gola, tosse e difficoltà respiratorie, tipici delle sindromi influenzali e parainfluenzali.Tuttavia, il quadro clinico in questo caso è particolarmente aggravato da una grave anemia. Per questi motivi L' Italia ha alzato il livello di attenzione sulla malattia facendo intervenire l' Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), che si occupano del controllo sanitario su passeggeri e merci, anche se non esistono voli diretti con il Paese africano, tuttavia Matteo Bassetti infettivologo Italiano fa sapere che al momento non c'è nessun allarme per il nostro Paese e il rischio di contagio è pressoché nullo.
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