Prosegue l’aumento della spesa sanitaria italiana; quella pubblica ha toccato quota 129,2 miliardi. Lo dice un recente rapporto della Ragioneria Generale dello Stato sulla spesa sanitaria che segnala anche che i conti delle regioni vanno male, tanto che vedono aumentare gli eccessi. Nonostante ciò la rinuncia alle cure si aggrava nelle fasce sociali svantaggiate, che riferiscono di avere molte difficoltà ad arrivare alla fine mese con le risorse di cui dispongono. A fronte di questa situazione, che vede il servizio sanitario pubblico “in affanno” nel mantenere quei risultati che da decenni lo hanno visto all’apice delle graduatorie internazionali, da più parti ci si interroga sulla opportunità, e quindi i benefici ed i rischi possibili, di prevedere nuovi rapporti tra erogatori pubblici e privati. Per aiutare, o meglio facilitare attualmente chi ne ha bisogno, sono nate realtà come AVA4.0
(basta un click sopra per scoprire accuratamente di cosa si occupa) in sintesi si tratta di un associazione che mette a disposizione infermieri qualificati, pronti a venire direttamente a casa vostra per soddisfare le vostre richieste, come ad esempio un prelievo, una flebo, un ecg, iniezioni ecc.. questo nei tempi che desiderate facendovi risparmiare sia tempo che energie per andare da una parte all'altra o anche lunghe code in ospedali!
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